I bambini non mangiano abbastanza pesce

Una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ha portato un risultato allarmante: i bambini italiani non mangiano abbastanza pesce.

Solo 1,3 porzioni a settimana, a fronte delle 2-3 porzioni raccomandate dalla SINU (Società Italiana Nutrizione Umana), una mancanza quindi tra il 35 ed il 57%.

Lo studio è stato fatto su 1400 bambini italiani della scuola primaria, di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, ed ha coinvolto pediatri e medici di famiglia.
Oltre al pesce nella dieta dei più piccoli scarseggerebbero anche frutta e verdura, cereali ed alimenti integrali.

I dati sono allarmanti perché una dieta povera di pesce, alimenti integrali e frutta e verdura rischia di compromettere lo sviluppo del bambino, la sua salute ed il suo rendimento a scuola.
In particolare preoccupa la carenza di Omega3, proteine che migliorano la trasmissione neuronale e quindi la capacità delle cellule del cervello di connettersi e trasmettere informazioni tra loro.
Il pesce inoltre aiuta a prevenire malattie cardiovascolari ed obesità.

Come preparare allora il pesce ai bambini?

Molte volte si tende a scartare il pesce perché difficile da preparare e cucinare, però in commercio si possono trovare prodotti già puliti e pronti all’uso, in particolare il prodotto surgelato, che conserva inalterate tutte le caratteristiche nutritive del pesce fresco.
Se invece è proprio il bambino che si rifiuta di mangiare il pesce “perché ha spine”, o un sapore troppo forte, basta un po’ di fantasia e provare a proporre il pesce in un modo più originale, ad esempio preparado l’insalata di mare, o preparando polpettine, crocchette ed hamburger veramente semplici da preparare, e molto buoni d gustare.

Notizie da Rivamar