Nemici in vacanza: curarsi dopo l’ attacco di meduse e pesci ragno
L’ estate presenta molte insidie: zanzare, api e vespe oltre a scorpioni e vipere che si possono incontrare passeggiando in montagna. Ma anche nelle acque in cui si fa volentieri un bagno rinfrescante durante la bella stagione si nascondono molti pericoli.
Prima di tutto le meduse, affascinanti da vedersi nel nuotare muovendo i propri tentacoli, che tuttavia sono urticanti e possono essere utilizzati a scopo difensivo e di predazione. Il loro obiettivo non è attaccare, infatti si spostano seguendo il moto della corrente: per questo motivo si possono trovare ovunque e, anche se sembrano lontane, alcune possiedono tentacoli molto lunghi. Quando si è punti da una medusa urticante si prova bruciore nella zona colpita a causa del liquido iniettato ad effetto paralizzante, neurotossico ed infiammatorio. La pelle si infiamma arrossendosi e compaiono dei piccoli pomfi, ma dopo circa 20 minuti si esaurisce il bruciore lasciando una sensazione di prurito. Il veleno si degrada ad alte temperature, tuttavia rimedi naturali come urina, sabbia calda e alcool non funzionano. È necessario uscire dall’ acqua per evitare lo shock anafilattico, lavare la parte colpita con acqua di mare che pulisce la pelle e diluisce le tossine non ancora penetrate. Infine resistere dal grattare la pelle e applicare un gel astringente al cloruro d’alluminio.
Altri pericoli che si incontrano di frequente in mare possono essere i Pesci Ragno. Vivono nei fondali sabbiosi attendendo la propria preda, perciò sono invisibili e imbattendosi casualmente in uno di loro è facile essere punti dalle spine dorsali di cui sono dotati. Queste a contatto con la pelle umana provocano un impallidire e spesso eritema ed edema; il picco di dolore, che tende ad espandersi dalla zona interessata fino alla estremità dell’arto, si ha in genere dopo 20 minuti dalla puntura. La soluzione più efficace è immergere la parte colpita in acqua calda o fare impacchi sempre molto caldi, in quanto la tossina è termolabile. Nel caso di ritenzione di spine è meglio affidarsi a personale sanitario competente e infine la ferita va tenuta pulita con comuni disinfettanti e coperta da cerotti.
È bene portare con sé in vacanza anche questi utili consigli per non trovarsi impreparati ad affrontare sfortunate eventualità in mare!
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