Perché il mare profuma di mare?

Le vacanze si avvicinano e vi state già immaginando in spiaggia comodamente sdraiati a respirare l’inconfondibile e rigenerante profumo del mare? È l’odore caratteristico dell’estate, ma vi siete mai chiesti da dove proviene? Facciamo chiarezza!

Il profumo del mare è il risultato della combinazione di salato e frizzante con un retrogusto di pesce, zolfo e alghe. Un mix di fragranze generato dall’interazione di almeno tre differenti tipi di molecole presenti nell’acqua: solfuro dimetile, dictioptereni e bromofenoli.

Il solfuro dimetile è responsabile del tipico odore di salsedine delle distese marine e deriva dall’azione di alcune alghe e fitoplancton, ossia l’insieme di piccoli organismi vegetali acquatici facenti parte del plancton. Il fitoplancton produce un precursore del solfuro dimettile per proteggersi dai raggi solari e quando muore rilascia questa sostanza che viene trasformata in dimetil solfuro quando viene digerita dai batteri.

Questo composto sulfureo favorisce la formazione di nubi e perciò favorisce l’azione benefica di schermatura dell’atmosfera nei confronti delle radiazioni solari. 

I dictioptereni sono composti volatili costituiti dai feromoni sessuali di alcune specie di alghe. Le parti femminili rilasciano queste sostanze nell’acqua per attrarre le controparti maschili. Proviene proprio dai dictioptereni l’inconfondibile odore di alga secca che talvolta avvertiamo in alcuni tratti di costa. 

Infine, i bromofenoli sono composti chimici che in elevate concentrazioni producono il pungente aroma di iodio e conferiscono il caratteristico profumo di mare ai pesci che mangiamo. A produrre i bromofenoli sono creature che abitano i fondali come vermi marini, alghe e altri organismi.

Ecco dunque spiegata la quintessenza di questo inconfondibile profumo: da oggi respirarlo avrà tutto un altro sapore! 😉

[Photo Credit: Omni Dreams]

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